Antonella Berti

di Sherif Awad

Antonella Berti


Antonella Berti, nata ad Erice ma sempre vissuta a Lucca. Cantautrice, grande passione per la cucina e blogger.

Inizia da piccolissima a cantare, scrivere canzoni ed esibirsi in  pubblico.

Nel 1986 vince come autore del brano “Ti dirò” “Canzone In” su Rai1, a Domenica In che conduceva Raffaella Carrà.

Nel 1987 a seguito di un provino come conduttrice televisiva,viene chiamata per fare la cacciatrice al “Gioco delle coppie” con Marco Predolin. Su Rete4

Nel 1985/1990 inizia a lavorare a Radio Star e Radio Veronica, Tele Elefante, Rete Mia e Tv Studio Lucca come conduttrice radiofonica e televisiva.

Nel 1992 partecipa su Rai1 a “Ci siamo” con Gigi Sabani.

Nel 1993 incide per la Poligram Italia “Cuore di zingaro” che fa parte della compilation “Ballare cantando”.

Nel 2014 ha  scritto e inciso l’adattamento italiano del noto brano “Black velvet” che negli anni 80 fu cantato da Alannah Myles dal titolo “Bianco e nero” utilizzando solo la musica del brano originale e il suo testo, parla della  violenza sulle donne.

A Ottobre 2020 pubblica “Angelina e la Cecina” con Porto Seguro editore. Sempre a Ottobre in maniera indipendente su Amazon per fare beneficenza all’ATT associazione Toscana tumori, pubblica “Noi donne di Firenze e dintorni, 34 storie di donne operate di tumore al seno”. Nella storie pure la sua. 

Nel mese di Dicembre sempre su Amazon pubblica il libro Agenda settimanale 60settimane (14 mesi)senza data con 60 pensieri inediti.

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Blog personale www.antonellaberti.wordpress.com

Ciao

Io sono la più piccola di otto figli. Molti anni mi separavano dai miei genitori. In casa ho sempre cantato, ho vecchie foto di me a due o tre anni, sul tavolo e con le vecchie mille lire in mano e canto a braccia aperte. Volevo pure essere pagata per cantare.  Mio padre ha sempre amato la musica e quando avevo circa sette anni, mi aveva iscritta senza che io ne fossi a conoscenza, ad un concorso canoro. Mi ritrovai a fare frettolosamente delle prove e poi a esibirmi. Iniziai a prendere il giovedì  sera dopo cena lezioni di canto. Guardando i vocal coach che ci sono oggi, le mie non erano delle vere lezioni di canto, ma imparare delle canzoni. Poi iniziai a partecipare a concorsi canori presentati da Pippo Baudo in Toscana. A quattordici anni, iniziai a cantare con una prima band, in giro per le feste estive e sale da ballo. Questi sono stati i miei inizi e la mia vera scuola di canto.

-Da piccolissima, guardavo con grande ammirazione Rita Pavone. Verso i dieci anni, invece iniziai a seguire incantata Mina e non  ho mai smesso di ammirarla e di sicuro lei è stata il primo modello che ho seguito. In seguito Marcella Bella, Loredana Bertè e poi Ella Fitzerald,Tina Turner,Gloria Gaynor, Ivan graziani e Lucio Battisti.

-Credo che non si diventa artisti con lo studio e basta, ma devi avere una grande predisposizione e fare tanta gavetta. Studiare musica e sapere suonare uno strumento musicale, ritengo è importante se canti, la cosa più importante è cantare in pubblico. Credo lo sia per chiunque. 

-In Italia già da molti anni a tutti i livelli. È diminuito il lavoro. Ad esempio da Aprile fino a Settembre e buona parte di Ottobre, specialmente nel Sud Italia, venivano organizzate grandi feste patronali con  spettacoli di altissimo livello che davano tantissimo lavoro, a musicisti, cantanti, intrattenimento di ogni tipo. E’ quasi praticamente tutto finito. Nei locali si preferiscono serate di karaoke e non di professionisti. Questo già prima del covid19 che ha ormai fermato completamente tutto, per i lavoratori dello spettacolo il problema principale è che non sono mai ritenuti dei lavoratori ma degli hobbisti.

-Sono autrice di canzoni e soprattutto di testi e ogni tanto pure della  musica e parole. Ho quasi sempre scelto da sola o con qualche consiglio il mio repertorio. Da un punto di vista canoro mi sono fermata per molti anni, iniziando a fare artisticamente pure altro, come ad esempio presentare  e scrivere, Infatti di recente ho pubblicato con la Porto Seguro editore,  Angelina e la cecina “cucinare giocando”  illustrazioni di Andrea Rulli. Progetto educativo. Angelina come tanti bambini spesso dice “non mi piace” quando le presentano piatti mai assaggiati. Se però acquistano il gusto della novità e della scoperta, magari in un viaggio con i genitori, in un altro paese, in vacanza, viene voglia di provare. Il libro racconta la storia di una bambina che vive a Madrid e le festività di Pasqua, le trascorrerà a Lucca. Le illustrazioni a colori mostrano tutto l’itinerario, partendo da Madrid, la scuola, il volo e il centro storico di Lucca. Oltre a dare la ricetta della cecina, una torta salata fatta con la farina di ceci, parla dei legumi nella storia e li associa a bambini di vari nazioni ed epoche. All’interno ha disegni in bianco e nero da colorare. Sono una donna, una mamma e siamo abituate a fare l’equilibriste. 

-Come ho detto prima, i progetti attuali, sono dedicati a scrivere, sto sistemando il continuo del progetto per bambini di cucinare giocando, un altro libro che uscirà verso Marzo 2021 e poi dei progetti legati alla musica.

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